Questo concetto si applica sia alle opere d’arte digitali certificate con NFT, sia ai prodotti dell’industria dell’intrattenimento. Oltre a rappresentare un potenziale nuovo flusso di entrate, le NFT rendono l’industria dell’intrattenimento più aperta e accessibile ai creatori, consentendo loro di produrre film in modo indipendente.
Godendo di una maggiore libertà di creazione e distribuzione, i registi possono esplorare più possibilità e aggiungere varietà all’industria dell’intrattenimento globale, il che potrebbe essere il prossimo punto di svolta che vale la pena anticipare. Le NFT offrono alle case di produzione un’ulteriore fonte di guadagno e ai registi un nuovo approccio alla condivisione delle loro produzioni con il pubblico, offrendo loro pezzi del film che possono avere un valore più inestimabile di un biglietto del cinema.
In The Mood For Love illustra anche il successo dell’integrazione delle NFT nell’industria cinematografica. Il film si è rivelato un grande successo quando è uscito nel 2000. Il regista, Wong Kar Wai, decise di trasformare parte del suo apprezzato film in un NFT. Mise all’asta il filmato inedito di un minuto e mezzo (intitolato “In The Mood For Love – Day One“) estratto dal primo giorno di lavorazione del film nel 1999.
È attualmente in fase di sviluppo una nuova tecnologia per la trasmissione dei messaggi su Internet, che intende ottimizzare il modo in cui i browser devono rispondere ai comandi e ai server che gestiscono le richieste. IPFS sta per Interplanetary File System ed è un protocollo hypermedia decentralizzato di archiviazione dati distribuito peer-to-peer open source, che mira a funzionare come un file system onnipresente per tutti i dispositivi di elaborazione. I vantaggi evidenti che derivano dal modello di archiviazione distribuita di IPFS si applicano all’archiviazione dei dati molto più efficiente e alla permanenza immutabile. Questo, come altre reti blockchain, permettono di conservare nel modo più sicuro possibile i propri asset, siano essi rappresentati da criptovalute o da NFT.
Lo standard ERC-20 rappresenta il template di base sul quale vengono costruiti quasi tutti i token della piattaforma di ethereum che, come abbiamo visto, hanno una prima caratteristica fondamentale comune: quella di rappresentare dei beni fungibili, ovvero dei beni intercambiabili fra loro.
Le esigenze hanno portato a dover immaginare anche qualcosa di diverso in questo senso, immaginando un’architettura di base utilizzabile per la costruzione di beni non fungibili (NFT): lo standard ERC-721. Per attuare la caratteristica primaria degli NFT, ossia che i beni rappresentati non sono più fungibili, ma sono connessi a dei beni unici, i token non fungibili differiscono da quelli fungibili per tre motivi principali:
- non sono intercambiabili;
- sono unici e non uniformi fra loro;
- non possono essere divisibili, a differenza ad esempio di una moneta come il bitcoin, che sappiamo essere divisibile in tante parti.